Buongiorno a tutti! Finalmente è arrivato il mese più magico dell’anno, con tutte le sue luci, i suoi profumi di dolci invitanti, gli addobbi colorati e l’attesa del Natale… e visto che io in questo periodo torno un po’ bambina, ho voluto festeggiare questo momento che per me apre ufficialmente il periodo natalizio, realizzando una card che vede un abbinamento forse a prima vista un po’ insolito.
Ho deciso infatti di utilizzare uno dei dolcissimi timbri di Wild Rose Studio e abbinarlo a una carta del set di Dovecraft “Time to sparkle”, decisamente dai toni più decisi e scintillanti. Ma vediamo insieme la realizzazione di questa card!
Ho iniziato lavorando sul timbro di Wild Rose Studio. Trovo che davvero i soggetti di questi timbri siano di una delicatezza incredibile e per cercare di rendere al meglio questo aspetto nel risultato finale, scelgo sempre di colorarli con la tecnica del No-line-coloring, ovvero una tecnica che prevede che i contorni dell’immagine non siano stampati con l’inchiostro nero e che quindi non risultino troppo netti. Al contrario, l’effetto che si otterrà sarà quello di avere dei contorni delicati dati soprattutto dal contrasto tra luci ed ombre.
Il primo passo è stato quello di timbrare l’elefantino, invece che con un inchiostro nero, con una tonalità molto chiara di Distress Ink (in questo caso ho utilizzato l’Antique Linen). Si può scegliere anche un’altra tipologia di inchiostri, ma i Distress Ink (e ovviamente anche i Distress Oxide) hanno la particolarità di essere acquerellabili, il che vuol dire che nel momento in cui io andrò a colorare il mio soggetto con appunto una tecnica acquerellata, il contorno tenderà a sfumarsi automaticamente e a rimanere meno netto.
Una volta effettuata la timbrata, ho iniziato a colorare la pallina e il cappellino. Ho scelto delle tonalità che potessero poi armonizzarsi bene con il set di carte che ho deciso di usare per questo progetto. Per questo motivo la scelta del colore della pallina e del cappellino è ricaduta sul Pumice Stone, piuttosto che su un classico colore natalizio. Ho steso il colore iniziando già a dare un’idea delle luci e delle ombre del mio soggetto. Per abitudine personale, sono partita dal punto dove volevo cadesse l’ombra, tirando poi il colore con il pennellino umido verso la zona di luce, ma si può benissimo anche partire col pennello molto scarico dalle zone più chiare e poi scurire man mano.
Sono passata poi a dare una prima mano di colore all’elefantino utilizzando l’Iced Spruce procedendo esattamente come per la pallina e il cappellino.
A questo punto, ho utilizzato una matita acquerellabile (Prismalo Caran d’Ache 999.005, ma va benissimo una matita anche di altre marche, purchè appunto acquerellabile), per dare un po’ più di marcatura alle linee e per scurire un po’ le ombre dell’elefantino, stendendola prima a secco e poi ripassando con un pennellino umido per dare omogeneità.
Sono passata quindi a stendere il Victorian Velvet nell’interno delle orecchie e sotto le zampe, anche qui cercando di marcare già un po’ le ombre.
Una volta dati i colori di fondo, ho continuato marcando maggiormente le ombreggiature con la Prismacolor Premier nera. Sempre con la Prismacolor ho marcato un po’ le linee, i dettagli del musino dell’elefante e il pelo del cappellino.
Con un pennarellino indelebile Pentel color oro a punta fine ho dato risalto alle stelle della pallina e con un Uniposca bianco sempre a punta fine, ho dato risalto ai ciuffi del pelo del cappellino.
In ultimo, con il Distress Ink nella tonalità Abandoned Coral, ho dato un tocco di colore alle guance dell’elefantino.
In tutta questa parte di colorazione ho sempre volutamente ignorato la linea della corda che sostiene la pallina perché come vedrete, andremo a realizzarla diversamente.
Terminata la parte della colorazione, ho ritagliato accuratamente il mio elefantino. In linea generale, preferisco tagliare a filo un soggetto quando lo devo inserire in una card, perché mi sembra che dia un effetto più realistico, ma si può benissimo anche scegliere di tagliare il nostro soggetto lasciando un margine bianco di un paio di millimetri (cosa che peraltro accade anche quando si utilizza una fustella abbinata ad un timbro, almeno nella maggioranza dei casi).
Dopo aver ritagliato l’elefantino, sono passata a realizzare la corda che tiene la pallina. Per farlo mi sono munita di un ago a punta (e asola) abbastanza grossa e di un pezzettino di filo dorato da ricamo (va benissimo anche un cordoncino dorato purché molto fine). A questo punto ho creato dei piccoli fori con l’ago in corrispondenza dei punti dove passa il filo che sostiene la pallina nel disegno originale e poi con molta delicatezza ho fatto passare il filo dorato nei fori appena fatti, bloccando una delle estremità del filo sul retro dell’elefantino. Ed ecco che magicamente il nostro elefantino si sta tenendo davvero ad una corda dorata!
Per montare la card ho scelto una carta del set natalizio di Dovecraft (di cui mi sono innamorata a prima vista) che ho usato come sfondo su cui dondolerà il nostro elefantino. Per dare risalto alla composizione ho realizzato una cornice con una carta bianca brillantata ed infine un piccolo sentiment in gomma crepla fustellata.
Ho montato quindi la mia card, ponendo l’elefantino in posizione obliqua con del biadesivo spessorato (proprio come se stesse dondolando) e facendo attenzione a fissare l’estremità del filo dorato ancora libera sul retro della carta Dovecraft. Ho poi posizionato la cornice bianca brillantata, il sentiment fustellato e ho dato un ultimo tocco di Stickles sul pelo del cappellino. Et voilà, chi viene a dondolare con me?
Vi lascio il link della pagina di ScrapMary, dove potrete trovare i prodotti che ho utilizzato per questo progetto: https://www.facebook.com/MarisaAtzeni64
Buon Dicembre e buona creatività a tutti!
Complimenti sei molto brava.
Mi piace molto
Ancora non sono in grado di fare queta tecnica,colorate con i distress.
Ma terrò in considerazione questa dimostrazione.
Grazie
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Bellissima e dolcissima.
Nunzia
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